Maria Giglia

Maria Giglia, Patti (Me) 5/10/1993. Dopo una formazione come ballerina di danza sportiva, frequenta dei laboratori sperimentali di teatro all’ Università di Messina. Consegue infatti, nel 2015, la laurea triennale, con tanto di tesi in cinematografia, in Scienze della Comunicazione, indirizzo: “Turismo Culturale e Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo”. Si trasferisce poi a Roma, dove studia recitazione cinematografica, presso l’ Accademia “Studio Emme”, con Saverio Deodato. Ancora prima, frequenta un workshop internazionale di acting in english, all’ “International Cinema Academy” di Milano, lo stage “Le 5 regole d’oro della recitazione” con l’attore britannico Vincent Riotta e un masterclass di canto All’ “International Academy of Music” di Milano. Entra a far parte della compagnia di teatro-danza, fondata dalla coreografa Chiara Pedretti, “Core’s Band Dance Company” a Milano, che la vedrà impegnata in diversi musical, come: “Romeo e Giulietta -la vera storia-” portato in scena tra il 2021 e il 2023 nei teatri in Lombardia, mentre al teatro Vittoria di Milano, è impegnata con “lasciate ogne speranza o voi ch’intrate” (2021), in occasione del 700esimo anniversario dalla morte di Dante Alighieri e con “Mi chiamo Callas: Maria Callas” (2023), che celebra il centenario della nascita del famoso soprano. Nel 2019, debutta come attrice protagonista in un corto-denuncia contro la violenza sulle donne, dal titolo “Artificio di Coscienza”, diretto dallo scrittore di Messina Pino Pullella, girato a Roma e vincitore di un award, su tre nomination, al Madrid International film Festival, poi ceduto alla onlus Nazionale “Doppia Difesa” di Michelle Hunziker. Nello stesso anno, ha un esperienza come presentatrice, per la TV di Messina “Telespazio”, per la quale intervista personaggi noti come: Edoardo Siravo, Vincent Riotta, Daniel McVicar, Barbara Parisi. Dopo altri due cortometraggi da protagonista, nel 2021 è impegnata, con delle figurazioni speciali, nel film internazionale, girato in Sicilia, “Cyrano” del regista inglese Joe Wright. Sucessivamente, è tra i protagonisti del corto, girato a Roma, “il X Canto del Purgatorio”, firmato dal direttore di fotografia Alessandro Caiuli, per il film collettivo sulla divina commedia, prodotto dall’ Altrofilmproduzioni di Torino, del regista Louis Nero, mentre fa da aiuto regista al Maestro Mario Pupella, nello spettacolo “il V Canto dell’Inferno”, portato in scena al Teatro Sant’Eugenio di Palermo. Tra gli altri studi, consegue, sempre nel 2021, un master in cinema e televisione presso la Cineteca di Bologna e un full immersion a Napoli con il regista televisivo Stefano Amatucci. Nel 2022, dopo un ruolo da protagonista, nel film indipendente “Appeso ad un filo”, del regista calabrese Antonio D’Agostino, girato nel nord Italia, ottiene dei piccoli ruoli in “Stranizza d’Amuri” di Beppe Fiorello per Rai Cinema, in “Primadonna” di Marta Savina per la taodue, sulla vita di Franca Viola, e nel film francese, girato in Sicilia, “Au Sud”, del regista svizzero Lionel Baier. Nel 2023 ha una figurazione speciale nel film poliziesco “L’ultima notte d’amore” di Andrea Di Stefano con Pier Francesco Favino, e un ruolo nel drammatico “L’oliveto delle Monache”, girato tra Roma e Messina, di Rosangela Gatto, prodotto dall’Istituto del Cinema Rossellini di Roma. Sempre nel 2023 è stata tra i protagonisti dello spettacolo “Ricordando Paolino Ruggero Vasari”, portato in scena al teatro San Francesco di Patti, scritto dalla tedesca Meike Beyer Leipzing, in memoria del futurista Messinese. Nel 2024 è stata la protagonista del film “Dramma Popolare”, un thriller in dialetto siciliano prodotto da “ventitreesimastrada” di Milazzo, non ancora uscito.

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